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Il carnevale

Le prime testimonianze documentate sul carnevale di Borgosesia risalgono all'inizio del ‘700: era allora consuetudine il percorrere le strade principali del “borgo” con alla testa il capo del carnevale seguito da un gruppo di suonatori di violino.

Nel 1854 nasce a Borgosesia l'originalissima tradizione del “Mercù Scùrot”: il carnevale del “borgo” inventa il suo scherzoso “funerale”il mercoledì delle ceneri, primo giorno di Quaresima, quando un gruppo di persone, in frac e cilindro, organizzano un corteo funebre che, in dissacrante penitenza, sosta ad ogni osteria e si concede abbondanti bevute per lenire il dolore della sua fine e prepararsi “in spirito” alla triste sorte serale della cremazione del fantoccio del carnevale.

Il 1855 è la data ufficiale della nascita del “Peru Magunella”, la maschera cittadina a cui 31 anni dopo viene data in moglie “Gin Fiammàa”, la sua focosa sposa reale. Dal1887 ha inizio la “storia dolorosa” di questa strana coppia che, vincendo le vicissitudini del secolo e della sua conclamata “sfortuna” carnevalesca, giunge fino a noi in piena salute.

Oggi i borgosesiani creano attorno alle loro maschere, ai personaggi, ai carri, agli appuntamenti tradizionali dei balli , dei pranzi oceanici a base di piatti tipici preparati in piazza o nei quartieri, una meravigliosa cornice di calore umano.